5. Estrazione Non Chirurgica
Si esegue sempre in anestesia. Consiste nella avulsione del dente non recuperabile. Si arriva all’estrazione quando tutte le tecniche conservative sono impossibili, per frattura irrecuperabile o malattia della gengiva, oppure per esigenze ortodontiche o protesiche.
Prima della seduta.
• Per i Pazienti cardiopatici portatori di anomalie che interessano le valvole del cuore è importante eseguire una profilassi antibiotica. Vedere “Informazioni per i pazienti a rischio” nella Home di questo Sito.
• Indipendentemente da eventuali malattie del cuore, quando sospettiamo complicazioni infettive prescriviamo a tutti i Pazienti una copertura antibiotica con Amoxocillina. Si inizierà la sera che precede la seduta con una compressa all’ora di cena, per continuare poi con una compressa ogni 12 ore fino a esaurire tutta la confezione (6 giorni). Fra la prima e la seconda compressa possono passare anche solo poche ore. In caso di allergia all’Amoxocillina, concorderemo farmaci alternativi.
• E’ utile procurarsi un Collutorio a base di Clorexidina, meglio se arricchito con formula ADS (Anti Discoloration System) che non macchia i denti.
• E’ consigliabile avere a disposizione un farmaco anti-infiammatorio o antidolorifico, anche se non sempre è necessario.
Dopo la seduta.
• La durata dell’anestesia varia da persona a persona: la media è circa un’ora e mezzo. A fine anestesia talvolta capita di provare un po’ di fastidio, che generalmente non richiede nemmeno farmaci antidolorifici. Finché c’è l’anestesia occorre fare attenzione a non mordersi lingua, guancia e labbra senza rendersene conto.
• A fine anestesia generalmente compare qualche dolore, facilmente controllabile con i farmaci.
• Un leggero sanguinamento “goccia a goccia” non solo è normale, ma è auspicabile: drena via la contaminazione batterica presente nella sede dell’estrazione. Un po’ di sangue può essere sputato, comunque se viene deglutito non disturba.
• Il giorno dell’estrazione conviene sciacquare con Collutorio Clorexidina puro ogni quattro-cinque ore, trattenendo in bocca il collutorio per mezzo minuto. Nei cinque-sei giorni successivi sciacquare solo dopo i pasti.
• Il primo giorno bisogna evitare di sciacquare troppo spesso anche solo con acqua. Se c’è un po’ di sangue meglio liberarsene sputandolo via. Sciacqui frequenti e prolungati “sciolgono” il coagulo e trasformano il leggero sanguinamento in emorragia.
In caso di emorragia:
• applicare ghiaccio sulla guancia,
consigliato
• tamponare la sede dell’estrazione mordendo una pallottola di cotone o un fazzoletto pulito arrotolato,
consigliato
• non coricarsi in posizione orizzontale ed evitare cibi caldi e alcolici (provocano vasodilatazione e facilitano gonfiore e sanguinamento).
sconsigliato
• In caso di emorragia abbondante contattare lo Studio; applicheremo e prescriveremo farmaci specifici a base di Acido Tranexamico (Tranex®, Ugurol®). Se necessario applicheremo un punto di sutura.
• Il mattino successivo, al momento del risveglio, ci si può trovare leggermente insanguinati. A volte compare un leggero gonfiore, talvolta un ematoma (cute bluastra). Si possono applicare gel a base di Eparina o Escina (Lasonil®, Reparil®) ma di solito tutto si risolve in pochi giorni, anche senza fare nulla.
• E’ importante osservare un’alimentazione fresca e semiliquida per un paio di giorni perchè bisogna evitare il ristagno di residui alimentari, che fermenterebbero causando ritardi nella guarigione. I cibi molto morbidi o liquidi si rimuovono facilmente dalla sede dell’estrazione con una semplice sciacquatura.
cibi consigliati
Evitare i cibi caldi e solidi.
• I cibi caldi vanno evitati perchè il calore provoca vasodilatazione e favorisce gonfiore e sanguinamento eccessivo.
cibi sconsigliati
• I cibi solidi soprattutto croccanti vanno evitati perchè non si può proteggere la sede dell’estrazione con un cerottino. Gli alimenti solidi possono insinuarsi nella cavità post estrattiva e non c’è modo di rimuoverli. Il ristagno comporta fermentazione e favorisce l’infezione post estrattiva. Invece i cibi liquidi si rimuovono con una semplice sciacquatura.
cibi sconsigliati
• In un paio di giorni si organizza una prima protezione cicatriziale dell’alveolo post estrattivo, che “tappezza” la cavità e costituisce barriera valida ai batteri. A questo punto un eventuale ristagno di cibo solido non costituisce più rischio.
• In via del tutto eccezionale verso sera potrebbe comparire una linea di febbre. Non significa malattia e scompare subito senza fare nulla.
• Con la lingua si percepirà una cavità talvolta molto grande, in corrispondenza dell’estrazione. La gengiva si richiuderà solo nel volgere di alcune settimane. Comunque l’estrazione verrà “dimenticata” già dopo sette-dieci giorni.
cavità post-estrattiva
• Se è stato prescritto l’antibiotico continuare l’assunzione fino a esaurire tutta la confezione, o secondo prescrizione.
• Nota importante. Alcuni farmaci richiedono attenzione.
• Quasi tutti i farmaci anti-infiammatori e antidolorifici sono aggressivi per lo stomaco e vanno presi a stomaco pieno, oppure associati a gastroprotettori.
• Gli anticoagulanti vanno sostituiti con Seleparina prima dell’estrazione d’accordo col Medico curante. In questo caso dopo l’estrazione applichiamo un tampone di Fibrina e qualche punto di sutura.
sutura
E’ necessario poi assumere Acido Tranexamico (Tranex®, Ugurol®) secondo prescrizione. Vedere “Informazioni per i Pazienti a rischio” nella Home di questo Sito.
• Qualche volta gli antibiotici alterano la flora microbica intestinale e provocano diarrea; in caso di necessità vanno associati a fermenti lattici.
• Quasi tutti i Bifosfonati e gli Alendronati molto utili nell’Osteoporosi, ostacolano gravemente la guarigione post-estrattiva di estrazioni anche banali, e sono causa di gravi conseguenze. E’ molto importante segnalare la terapia con questi farmaci. Vedere “Informazioni per i Pazienti a rischio” nella Home di questo Sito.
Informazioni più approfondite, comunque adattabili ai consigli formulati in questa sezione si possono trovare nella sezione che segue, intitolata “Estrazione Chirurgica”.
Vi invitiamo a visitare la Sezione “Informazioni per i Pazienti a rischio” in questo Sito. Se vi riconoscete in una delle situazioni di rischio per favore attenetevi ai suggerimenti.
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